Febbraio 13, 2025

NESSUNA RIDUZIONE AUTOMATICA DELL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO

NESSUNA RIDUZIONE AUTOMATICA DELL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO.

La formazione di una nuova famiglia non fa venir meno l'obbligo per i genitori di mantenimento dei figli nati da una unione precedente (coniugale o meno che sia).

Per questa ragione, la necessità di far fronte alle esigenze di un figlio nato da una nuova unione non basta per ottenere dal Giudice competente, in via automatica, una riduzione del mantenimento per il figlio (ancorché maggiorenne) nato da una precedente relazione; occorre provare la riduzione del reddito.

Come presentare la domanda di riduzione dell’assegno per i figli: la documentazione necessaria.

Il genitore obbligato per ottenere l'accoglimento della propria domanda di riduzione dell'assegno deve provare la concreta diminuzione delle sostanze o della propria capacità di reddito.

Il Giudice valuterà caso per caso quali sono le condizioni di reddito dei genitori e rapportarle al tenore di vita dato al figlio quando la famiglia era unita.

Tale valutazione, dunque, viene compiuta dal Giudice con riferimento al caso concreto, verificando che la creazione della nuova famiglia abbia peggiorato effettivamente la situazione economica dell’obbligato.

Il Giudice adito dovrà tener conto delle maggiori spese derivanti da tale sopravvenuta situazione, e, in ogni caso, se il patrimonio complessivo dell’obbligato al versamento dell’assegno ha una consistenza tale da rendere irrilevanti i nuovi oneri (come nel caso di soggetto con un consistente patrimonio), la richiesta di riduzione del mantenimento non potrà essere accolta.

Per questo motivo, all’atto pratico sarà fondamentale ai fini dell’accoglimento della domanda di riduzione dell’assegno, riuscire a documentare quanto le circostanze sopravvenute abbiano concretamente inciso sul proprio reddito.

Si deve tener presente che il contributo economico fornito dal nuovo compagno del genitore non potrà mai essere considerato integrativo di quello da quest'ultimo dovuto al figlio. Sul nuovo partner non possono, infatti, gravare gli oneri genitoriali (seppur di natura solo economica) per un figlio non proprio.

Come presentare la domanda di riduzione dell’assegno: il consiglio pratico

In conclusione è indispensabile che la domanda di riduzione dell'assegno sia supportata da idonea documentazione che attesti la concreta diminuzione del reddito dell'istante da un lato, come pure l’eventuale l’aumento delle capacità economiche dell’altro genitore (la ex compagna) dall’altro.

Il Giudice però dovrà anche tenere conto delle attuali esigenze della minore; esigenze che, prevedibilmente, saranno aumentate in proporzione alla sua crescita rispetto alla data del provvedimento del Tribunale.

È sempre consigliabile, quindi, rivolgersi a un avvocato esperto in diritto di famiglia per valutare la propria situazione e presentare una richiesta adeguata alle norme vigenti.

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